Psicoterapia Adolescenti

Psicoterapia Adolescenti

Psicoterapeuta per Adolescenti a Rho (Milano)

L’adolescente è per definizione una persona in cambiamento, in quanto modifica i propri assetti relazionali iniziando principalmente a distaccarsi dai propri genitori e di contro instaurando legami di intensa vicinanza con i propri amici. Oltre ad un aumento delle tensioni con i propri genitori, i cambiamenti legati al periodo dell’adolescenza riguardano anche lo sviluppo corporeo, la propria identità, l’insoddisfazione per i propri mutamenti, in una fase di transizione in cui non si è più bambini ma ancora neanche adulti.

Tali tensioni e disagi possono non aver nulla a che fare con aspetti patologici ma caratterizzare appunto una fase di transizione; tuttavia se la sofferenza diventa eccessiva o si protrae per lunghi periodi è possibile che sia necessario intervenire per aiutare l’adolescente a ritrovare le coordinate necessarie a permettergli una crescita sana ed armoniosa.

Proprio per gli intensi cambiamenti messi in atto in questa fase critica della vita, soprattutto per quanto riguarda il rapporto particolare che si instaura con il mondo degli adulti (comportamenti volti ad acquisire autonomia ed indipendenza dai genitori ma contemporaneamente mantenimento di un rapporto di dipendenza dagli stessi), in adolescenza può essere particolarmente faticoso chiedere aiuto.

E’ quindi possibile che il ragazzo, riconosciuto il proprio disagio, sia disponibile a rivolgersi ad uno psicologo ma anche che non desideri incontrarlo e, in questo ultimo caso, si potrà provare a coinvolgerlo o si potranno condurre solo dei colloqui con i genitori fornendo loro delle strategie di gestione del figlio.

Anche con gli adolescenti è possibile utilizzare la psicoterapia classica o la terapia E.M.D.R. (per approfondimenti si veda la sezione relativa alla terapia E.M.D.R.).

Sara Barletta Psicoterapeuta e Psicologa

Psicoterapia Adolescenti,
alcuni esempi di problematiche di cui mi occupo :

  • conflitti intensi genitori-figli;
  • disagio rispetto al proprio corpo;
  • eventi traumatici (ospedalizzazione, separazione genitoriale, incidenti stradali, episodi di bullismo,..)
  • disturbi psicosomatici (sintomi fisici per i quali non è stata accertata dal medico o da uno specialista una causa organica);
  • difficoltà relazionali (impulsività, rabbia, isolamento ed inibizione, difficoltà nelle relazioni sentimentali, difficoltà con i coetanei…);
  • problemi scolastici;
  • problemi riguardanti la sfera alimentare (difficoltà ad alimentarsi, eccesso di alimentazione, bulimia, anoressia,…);
  • stati ansiosi e fobie (paure irrazionali verso delle specie animali, oggetti o situazioni specifiche);
  • depressione (senso di vuoto e di inutilità, tristezza, mancanza di appetito, stanchezza, insonnia);
  • pensieri ossessivi o azioni ripetute in modo ossessivo (pensieri intrusivi e che non si riescono ad allontanare dalla mente, azioni ripetute in modo ossessivo come lavarsi le mani, accendere e spegnere la luce,…) ;
  • ridotta autostima;
  • difficoltà emotive o stati di sofferenza legati ad un evento specifico (separazione dei genitori, morte di una persona cara, malattie organiche…);
  • dubbi relativi alla propria identità sessuale