Psicoterapia Adulti

Psicoterapia Adulti

Psicoterapeuta per Adulti a Rho

Una persona adulta può decidere di rivolgersi ad uno psicologo quando lo stato di sofferenza diventa difficile da tollerare ed osserva che i tentativi messi in atto per risolvere il proprio disagio o il proprio dolore non portano a soluzione.

A volte infatti ci si sente sopraffatti e le difficoltà sembrano insormontabili; è quindi in questi momenti che si può aver bisogno del sostegno di qualcuno che possa offrire una diversa prospettiva delle cose e un luogo protetto in cui poter riflettere su se stesso.

E’ naturale che si voglia uscire dal proprio stato di sofferenza il più in fretta possibile, ed è possibile che la soluzione trovata sia quella di cercare di non pensare al proprio dolore, ma è invece necessario iniziare ad affrontare il proprio disagio per poterlo risolvere definitivamente.

Di solito si chiede un consulto ad uno psicologo perché si manifestano per la prima volta dei sintomi o questi ultimi si acuiscono (ansia, attacchi di panico, paure irrazionali, depressione…) o perché ci si sente sopraffatti da circostanze della vita (separazione coniugale, lutti, malattie, perdita del lavoro…).

In altri casi, invece, il genitore chiede aiuto per sè, per riflettere sul suo ruolo genitoriale e per comprendere il modo migliore per relazionarsi con il figlio.

Il percorso psicologico è in primis un luogo di accoglienza e di ascolto empatico, nel quale è possibile parlare di sè e trovare strategie differenti di gestione della propria sofferenza. Quest’ultimo non si focalizza esclusivamente sul disagio ma anche sulle risorse che la persona possiede, con lo scopo di rinforzare le sue capacità.

Anche con gli adulti è possibile utilizzare la psicoterapia classica ed integrarla eventualmente con la terapia E.M.D.R. (per approfondimenti si veda la sezione relativa alla terapia E.M.D.R.).

Sara Barletta Psicoterapeuta e Psicologa

Psicoterapia Adulti,
alcuni esempi di problematiche di cui mi occupo :

  • difficoltà relazionali (impulsività, aggressività, isolamento ed inibizione, difficoltà nelle relazioni sentimentali, difficoltà con la propria famiglia…);
  • disturbi psicosomatici (sintomi fisici per i quali non è stata accertata dal medico o da uno specialista una causa organica);
  • problemi riguardanti la sfera alimentare (difficoltà ad alimentarsi, eccesso di alimentazione, bulimia, anoressia…);
  • ansia
    • ansia generalizzata (un costante, e peraltro ingiustificato, senso di preoccupazione verso qualsiasi evento che raggiunge una tale gravità da causare una sintomatologia che persiste per almeno sei mesi);
    • attacchi di panico (palpitazioni, tachicardia, sudorazione profusa, sensazione di soffocamento, tremori, sensazione di asfissia, sensazioni di sbandamento o svenimento…)
    • ansia da esami;
    • disturbo post traumatico da stress (disturbo che si sviluppa in seguito al’esperienza di episodi traumatici, caratterizzato da sensazione di rivivere l’esperienza traumatica, tentativi di evitamento dello stimolo traumatico e stati di aumentata attivazione emotiva);
    • ipocondria (paura di ammalarsi o terrore di aver contratto o sviluppato malattie gravissime, invalidanti o mortali…);
  • fobie (paure fuori dall’ordinario, irrazionali, intense e persistenti nei confronti di oggetti, specie animali o situazioni particolari);
  • depressione (senso di vuoto e di inutilità, tristezza, mancanza di appetito, stanchezza, insonnia);
  • pensieri ossessivi o azioni ripetute in modo ossessivo (pensieri intrusivi e che non si riescono ad allontanare dalla mente, azioni ripetute in modo ossessivo come lavarsi le mani, accendere e spegnere la luce…) ;
  • ridotta autostima;
  • potenziamento delle risorse per persone che devono migliorare le proprie prestazioni (atleti, dirigenti,…)
  • difficoltà emotive o stati di sofferenza legati ad un evento specifico (separazione coniugale, morte di una persona cara, perdita del lavoro, malattie organiche…);
  • difficoltà nella relazione con i propri figli;
  • eventi traumatici (ospedalizzazioni, malattie, incidenti stradali, separazioni coniugali, violenza fisica, violenza sessuale e maltrattamento psicologico,…).