Domande frequenti sull’E.M.D.R.
La terapia E.M.D.R. può essere utilizzata in combinazione con altri tipi di trattamento?
Sì, la terapia E.M.D.R. si può integrare con tutti gli orientamenti presenti in ambito psicologico, come ad esempio quello psicodinamico, cognitivo comportamentale e sistemico-relazionale.
Inoltre può essere utilizzato anche nel caso si stia assumendo un trattamento farmacologico.
La terapia E.M.D.R. ha riscontri scientifici?
L’efficacia del trattamento EMDR nella cura dei disturbi psicopatologici è considerata evidence-based in quanto vi sono numerose ricerche scientifiche che comprovano la sua utilità, più di ogni altro trattamento per il trauma e lo stress.
L’E.M.D.R. è stato ufficialmente riconosciuto come metodo di trattamento di elezione per gli eventi traumatici da numerose organizzazioni internazionali :dall’American Psychological Association nel 1998, dall’Organizzazione Mondiale della sanità nel 2013, dall’American Psychiatric Association nel 2002 e dall’International Society for Traumatic Stress Studies nel 2010.
In Italia, nel 2003, il Ministero della Salute ne ha approvato l’efficacia.
Qual è il risultato sui ricordi negativi?
I ricordi disturbanti subiscono un cambiamento. I pensieri intrusivi si riducono di intensità e il disturbo emotivo legato al ricordo, oltre alle sensazioni corporee negative, si riducono fino a sparire. Le cognizioni del paziente diventano più positive, con il risultato di sentire il ricordo distante emotivamente, come osservato da lontano. Il ricordo, con le sue emozioni e sensazioni negative, viene “lasciato nel passato” e smette di produrre dolore e sofferenza.
Diventa un’esperienza che fa parte della propria vita ma che è stata ormai superata.
La stimolazione bilaterale, inoltre, spesso produce una sensazione di tranquillità e calma.
La terapia E.M.D.R. ha effetti collaterali?
Non vi sono controindicazioni nell’utilizzo dell’EMDR, soprattutto se viene utilizzato da un terapeuta esperto e formato, all’interno di una psicoterapia.
Si può utilizzare anche con i bambini e con gli adolescenti?
Certamente, la terapia E.M.D.R. può essere utilizzata con adulti, adolescenti e bambini sia per trattare singoli eventi traumatici (traumi T grande, ad es. morte di un parente o di un genitore, incidenti str
adali,...) sia traumi relazionali (traumi t piccolo, come maltrattamento psicologico, vittimizzazione da bullismo, separazioni genitoriali conflittuali, assenza di un genitore,...).
Con l’adolescente potrà essere utilizzata per qualsiasi problema di natura psicologica e, nello specifico, anche per problemi di bassa autostima, per difficoltà scolastiche, per problematiche relazionali con i genitori o con gli amici, episodi di bullismo o comunque in tutte le situazioni in cui vi sia una problema.
Con il bambino la terapia verrà svolta principalmente in un contesto di gioco, utilizzando anche il disegno, e l’utilizzo dell’E.M.D.R. verrà adattato al bambino, anche in base alla sua età.
Inoltre con i bambini si utilizza una tecnica chiamata “narrativa” che consiste nello scrivere, in collaborazione con i genitori, la storia di vita e familiare del bambino per poi leggerla al bambino e ai genitori in studio, in una seduta congiunta. Il terapeuta utilizzerà la stimolazione bilaterale per permettere una migliore elaborazione della storia personale e familiare. Questa tecnica viene utilizzata quando è necessario aiutare il bambino ad avere una visione chiara e coerente della propria storia, o è importante raccontare episodi di vita dei genitori o dello stesso bambino cdi cui quest’ultimo non è a conoscenza.
Questo lavoro potrà essere anche molto utile per i genitori che, raccontando la propria esperienza al terapeuta, potranno iniziare a riflettere e ad elaborare i problemi presentati.
Se vivo un’esperienza traumatica svilupperò sicuramente una psicopatologia?
Le persone possono reagire in modo differente di fronte ad uno stesso evento traumatico ed alcuni di essi potranno sviluppare dei disturbi psicologici mentre altri no. Questo conferma che la risposta al trauma dipende da molteplici fattori ed è sempre complessa.
E’ normale che chiunque sia esposto ad un trauma viva delle emozioni intense e questa reazione è asssolutamente fisiologica. In questi casi può essere importante avere una persona con cui parlare, per poter riprendere la propria routine e darsi il tempo necessario per affrontare quanto accaduto.
Le reazioni normali immediatamente dopo aver vissuto un’esperienza traumatica sono: senso di irrealtà (senso di distacco, come se ci trovassimo sotto una campana di vetro o dentro ad un incubo) e reazioni fisiche (tachicardia, paura di stare da soli, bisogno di vicinanza,..).
In un secondo momento si possono sviluppare pensieri intrusivi, problemi di sonno, ansia, reazioni fisiche, difficoltà di concentrazione, senso di colpa, sensazione di vulnerabilità e riflessioni profonde sul senso della vita.